martedì 25 ottobre 2022

Mina Settembre e Filumena Marturano

 

Nella serie tv Mina Settembre, la protagonista ha due amiche del cuore, Irene e Titti. Ad ambedue capita una sitazione particolare: sono incinte di un uomo ma ne sposano ( o ne vogliono sposare ) un'altro, che per amore accetta di crescere il bambino come se fosse suo. 

La coincidenza è un pò strana, e ricorda la trama di Filumena Marturano,  una  commedia teatrale del 1946 di Eduardo De Filippo. La commedia tratta proprio dell'accettazione di figli non propri come atto d'amore verso una donna. Della commedia esiste pure una trasposizione cinematografica: Matrimonio all'italiana  del 1964, diretta da Vittorio De Sica, con Marcello Mastroianni e Sofia Loren.

La serie è tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni, che si sta dimostrando, anche per la capacità di far rivivere trame classiche, il successore di Andrea Camilleri, cioè un autore di opere letterarie che si prestano benissimo alla trasposizione televisiva.

E' molto bella anche la trasposizione a fumetti della serie del commissario Ricciardi, pubblicata da Bonelli Editore, che personalmente preferisco a quella televisiva.

Marco Bonafede

Proprietà letteraria riservata
Le immagini hanno solo valore esplicativo

sabato 8 ottobre 2022

Peaky Blinders

Peaky Blinders è la serie tv che più mi è piaciuta recententemente. Mischia gangster story con politica ed atmosfera british di inizio del 900. Lo sceneggiatore è Stephen Knight e secondo me ha saputo trarre qualche prezioso spunto da due grandi scrittori inglesi: Ken Follet e la Rowling.

Stephen Knight, Ken Follet, JK Rowling

Il  protagonista della serie è il boss Tommy Shelby, capo una famiglia di zingari che fanno fortuna come gangster. Shelby è impegnato in una strenua lotta contro l'impersonificazione del male, Oswald Mosley: Sembrano Harry Potter contro Lord Voldermort.
Oswald Mosley è un personaggio storico, fu il capo della British Union of Fascists (BUF), che tentò la scalata al potere negli anni trenta in Inghilterra. 

Oswald Mosley e  Voldermort

Ken Follet ne parla nel secondo libro della Tsua trilogia sul 900, l'Inverno del mondo. Un episodio importante nel libro è la rievocazione della Battaglia di Cable Street del 4 ottobre 1936, quando migliaia di abrei, comunisti e  antifascisti  impedirono la marcia che le camice nere di Moosley volevano compiere nei quartiri ebrei di Londra. 

La Battaglia di Cable Street mi ricorda l'assalto di Lord Voldermort a Hogwarts ne I doni della Morte. Penso che la prossima stagione della serie Peaky Blinders racconterà quello scontro in difesa degli ebrei di Londra. 



Quelle che ho scritto possono sembrare solo delle elucubrazioni, ma voglio fare un'ulteriore accostamento: la cicatrice che Voldermort lascia sulla fronte del piccolo Harry Potter quando tenta di ucciderlo, è simile al simbolo dei fascisti britannici.

Marco Bonafede

PS: da notizie del 2023 sembra che la serie sia stata interrotta. 

Proprietà letteraria riservata
Le immagini hanno solo valore esplicativo

martedì 4 gennaio 2022

Il signore dei sogni

Ho trovato tra i miei libri un romanzo comprato parecchi anni fa e mai letto. Mi ero dimenticato di averlo. Fin qui niente di strano, ma due anni fa ho scritto un romanzo che parla proprio dello stesso argomento: curare le malattie psichiatriche entrando nei sogni dei pazienti.

Ho letto solo adesso il romanzo di Zelazny che è del 1966, e naturalmente non ci sono punti di contatto col mio romanzo, scritto più di 50 anni dopo. Sicuramente però ne ho letto il retro di copertina, che potrebbe andare bene anche per il mio romanzo:

"Una cura rivoluzionaria per i disturbi psichici. Si può entrare nei sogni di una persona e modificarli oppure crearne di nuovi. C'è però un rischio: qualche volta non si riesce più ad uscirne."

Il mio inconscio lo ricordava?    

 

In "Sogni" il metodo utilizzato per creare i sogni condivisi si basa sulla pittura. Recentemente è uscita una collana di libri dedicata al rapporto tra pittura e follia, ma personalmente preferisco una  monografia sui pittori maledetti che ho comprato in edicola qualche anno fa.

Infine tre film che parlano di sogni e che vi consiglio di vedere: Le belle della notte (1952) di René Clair, Sogni (1990) di Akira Kurosawa ed Inception (2010) di Christopher Nolan.   

Marco Bonafede

Proprietà letteraria riservata
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