Il capitano di Köpenick


Il 16 ottobre 1906 Friedrich Wilhelm Voigt, operaio in un calzaturificio, si travestì da capitano dell'esercito prussiano e mise a segno una truffa spettacolare: ordinò a una pattuglia di granatieri di seguirlo, occupò il Municipio di Köpenick e arrestò tesoriere e sindaco della città accusandoli  di irregolarità nei bilanci comunali.
Confiscò 4002 marchi rilasciando anche una ricevuta, mandò i granatieri ad accompagnare gli arrestati in prigione e sparì col bottino. 
Voigt fu arrestato dopo pochi giorni ma divenne famoso come " il capitano di  Köpenick". 
La sua storia divertì tutta l'europa perché dimostrava come la reverenza per il militarismo, il cui simbolo più sacro è l'uniforme, faccia il gioco dei truffatori. 
Sull'episodio fu  girato un film di Helmut Käutner del 1956, che concorse all'oscar come miglior film straniero e altri due film per la tv nel 1960 e nel 1997.  Il film del 1956, che ricordo di aver visto da ragazzo in TV, non è più disponibile in lingua italiana.

Friedrich Wilhelm Voigt

Da alcuni mesi un politico italiano. il ministro leghista dell'interno Salvini, si diverte a farsi fotografare con pezzi della divisa di poliziotti e vigili del fuoco.
L’articolo 498 del codice penale recita “chiunque abusivamente porta in pubblico la divisa o i segni distintivi di un ufficio o impiego pubblico, o di un corpo politico, amministrativo o giudiziario, ovvero di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato” va sanzionato con una multa  dai 154 ai 929 euro.  
A Cefalù, la città dove vivo e dove il carnevale non è mai stato un granché, spesso ci si vestiva in maschera da militare con le divise che qualcuno aveva portato a casa dopo il servizio di leva. Tutti sapevano che si poteva mettere la divisa, ma senza mostrine, perché è reato farlo.
Immaginate dei poliziotti che beccano dei ragazzi che usano come spille le mostrine della Polizia: credete che la passerebbero liscia?
Il fatto che il ministro dell'Interno abbia violato impunemente la legge senza subirne le conseguenze non è solo grave in se, ma è grave perché ha indotto centinaia di agenti e ufficiali della Polizia e dei carabinieri e centinaia di magistrati che l'hanno visto indossare abiti che non gli appartenevano, a venir meno al proprio dovere, evitando di perseguirlo e sanzionarlo. L'esibizionismo di un singolo, finalizzato alla propaganda politica, è stato incoraggiato dal servilismo di tantissimi. 
Lo Stato Italiano  ha dimostrato che la legge non è uguale per tutti.


Il significato di questa continua passerella di divise è semplice: Salvini sta tentando di portare dalla sua le forze dell'ordine e questo è un pericolo per la democrazia, perché in caso di tensioni politiche può falsare il processo democratico in senso autoritario. E' successo in Turchia, dopo decenni di democrazia.
Avesse indossato certi abiti Giorgio Napolitano, quando era ministro degli Interni, tutti avrebbero gridato  alla dittatura comunista!
Ma a Salvini tutto è permesso: l'uso disinvolto dei giuramenti sul Vangelo, la strumentalizzazione della religione a fini politici, l'alleanza col più arretrato e oscurantista cattolicesimo.
Nessuno dei vecchi leader della Democrazia Cristiana avrebbe portato il Vangelo sul palco di un comizio, per rispetto al Vangelo.
I capi della destra italiana sono strenui difensori della famiglia, quella degli altri. Salvini, Meloni e Berlusconi sono tradizionalisti con gli altri e liberali con se stessi.


Salvini ha conquistato il sud fomentando l'ostilità verso gli immigrati neri ed islamici ed è diventato il punto di riferimento dei neofascisti italiani.
L'Italia è uno dei paesi più sicuri al mondo, con un tasso di omicidi estremamente basso, ma viene presentato come in balia di un'invasione di extracomunitari criminali.
La Lega sta truffando il meridione proponendo un baratto: risparmiamo i soldi per un'assistenza ai migranti e con questi soldi aiutiamo te che sei in difficoltà. La quantità di soldi che si possono risparmiare così non basta assolutamente a fare nulla per il sud.
La spesa dello Stato Italiano nel 2017 per la questione immigrati è stata di 4,4 Miliardi di Euro, lo 0,26% del PIL e  lo 0,5% della spesa pubblica (fonte quifinanza.it. )
L'evasione fiscale in Italia è stimata in 111 miliardi di Euro annui, 25 volte di più, ma non viene percepita come un problema.


Nel meccanismo della truffa  non c'è un innocente truffato e un truffatore cattivo. Il meccanismo psicologico è perverso, prevede una profonda e immorale complicità tra truffato e truffatore. Fare leva sull'ingordigia del truffato è il meccanismo delle truffe finanziarie che promettono interessi stratosferici.
Grazie a Salvini ogni meridionale potrà consolarsi pensando: "Meno male che non sono nato nero!"
E sarà fregato.

Aprile 2017
proprietà letteraria riservata
Marco Bonafede



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