In rosso quanto riguarda il prestito Unicredit
DENUNCIA
- QUERELA
All’Autorità Giudiziaria competente tramite il Commissariato
di Cefalù
Il
sottoscritto Dr. Marco Bonafede nato a Cefalù il 23/01/59 ed ivi residente in
via Pitrè SNC,
tel. 328 3373747 espone quanto
segue:
-
Sono andato
in pensione in data 01/02/22 avendo presentato domanda di pensionamento in data
25/03/21.
-
La prima
pensione mi è stata corrisposta dall’INPS con 7 mesi di ritardo in data 01/09/22
(Comunicazione di liquidazione, allegato A) per una totale di euro 36.654,17 con una trattenuta IRPEF di euro 15.761,29 pari al 43 %. Tuttavia
tale aliquota è prevista solo alle quote eccedenti i 50.000 Euro. Normalmente
si fa una media su base annua per cui il calcolo esatto doveva essere più o
meno questo, tenendo presente che l’inps conosceva l’importo della mia
retribuzione ASP di gennaio che era nella norma e sostanzialmente equivalente
all’importo della pensione, riporto di seguito lo schema di quella che avrebbe
dovuto essere la tassazione corretta:
5.236,31 ( importo pensione ) ( 11 mensilità )
4.799,96 (tredicesima)
Per un importo annuo di 62.399
Scaglioni IRPEF 2022 |
Aliquote IRPEF 2022 |
Fino a 15.000 euro |
23 per cento |
Oltre 15.000 euro e fino a
28.000 euro |
25 per cento |
Oltre 28.000 euro e fino a
50.000 euro |
35 per cento |
Oltre 50.000 euro |
43 per cento |
23% sino a
15.000 Euro 3.450
25% da 15000 a 28.000 (13000) Euro 3.250
35% sino da 28000 a 50.000 (22000)
Euro 7.700
43% oltre i 50.000 (12.399) Euro 7.331
Per un totale di euro 21.731 che va diviso per 12 ( 11 mensilità e tredicesima ) ottenendo euro 1.810,91.
Per 7 mesi avrei dovuto avere una tassazione di circa 1.810,91x 7 = 12.676,41 mentre è stata di 15.761!
-
Ho spedito 1 PEC all’INPS ( allegato B) segnalando che
l’applicazione erronea delle aliquote aveva comportato un versamento IRPEF non
dovuto. Non ho ottenuto risposta.
Oltre alla tassazione in eccesso il danno da me subito riguarda il ritardo di 7 mesi nel ricevere la pensione in un periodo in cui l’inflazione è stata dell’8% annuo, quindi con una diminuzione del valore (potere di acquisto) del denaro valutabile il circa Euro 557,14 + 160,86 = 718 euro
20.892,88 x 8 :100 :12 :7 x (7+6+5+4+3+2+1) =
20.892,88 x 8 :100 :12 :7 x (28) = 557,14
6.032,29 x 8 :100 :12 :7 x (28) = 160,86
(Euro x 8% annuo : numero mesi in un anno: numero mensilità pagate x mesi di ritardo per singola mensilità)
A questo corrisponde un vantaggio finanziario dell’INPS che, grazie ai suoi stessi ritardi, ha trattenuto nelle sue casse le cifre dovute sia come pensione che come IRPEF, danneggiando sia me che lo Stato Italiano.
Ho contattato telefonicamente l’Agenzia delle Entrate e mi hanno detto che secondo le istruzioni ministeriali ( dichiarazione 770 quadro ST, se non sbaglio ) il datore di lavoro o l’INPS devono versare all’Agenzia l’IRPEF entro il 15 del mese successivo al pagamento dello stipendio o pensione. Gli Euro della tassazione non dovuta sulla mia pensione verosimilmente sono stati trattenuti dall’INPS dal 1 settembre al 15 ottobre corrente anno, con ulteriore vantaggio finanziario di tale ente.
L’Autorità Giudiziaria può avere la certezza matematica dell’abuso perché l’INPS era a conoscenza del mio stipendio ASP di gennaio che contribuiva a determinare l’ammontare della mia pensione e non aveva alcun motivo di ipotizzare altri redditi.
Inoltre mai la
tassazione può essere pari al 43% perché deve sempre contenere un sottoinsieme
(sotto i 50.000 euro) con aliquote minori.
Dato che notoriamente gli insiemi sono parte del programma matematico delle scuole medie, non ritengo che il calcolo effettuato dai funzionari INPS si possa imputare a ignoranza, ma bensì alla volontà di assicurare vantaggi al proprio ente di appartenenza.
Se evadere le tasse è un reato, lo è a mio avviso altrettanto far pagare tasse in eccesso ricavandone un utile. Se questo è avvenuto, come posso ragionevolmente supporre, non solo a me, credo di poter ipotizzare il reato di truffa ai danni del contribuente e dell’Erario.
Di quanto riferito è responsabile il signor "omissis", della sede INPS di via Laurana, che si firma appunto responsabile della comunicazione di Liquidazione ( allegato A ).
Tuttavia sono al corrente di similari ritardi nell’erogazione della pensione, per esempio occorsi a tale dottor "omissis", nello stesso periodo temporale. Anche in passato ho sentito parlare di notevoli ritardi nell’erogazione delle pensione a categorie con redditi medi quali i medici, di cui non conosco il fondamento.
Avendo tuttavia individuato un meccanismo di vantaggio finanziario oggettivo da parte dell’INPS, nel caso dovessero emergere diffuse situazioni di ritardi ed errori simili a quelli di mia esperienza, cioè se si dovesse supporre che il signor Polizzi è stato il mero esecutore di direttive aziendali, anche informali, volte a trarre un utile finanziario per l’INPS, allora la responsabilità di quanto accaduto andrebbe a mio avviso ascritta ai vertici dell’Ente e in prima istanza al Presidente dell’INPS prof. Pasquale Tridico, che ne ha la legale rappresentanza.
Sette mesi di ritardo nell’erogazione della pensione hanno
comportato anche una danno finanziario connesso al credito nella vendita di
beni mobili. Infatti per accedere a rateizzazioni e altre forme di credito,
modalità di vendita estremamente diffuse, bisogna presentare una busta paga che
non ho avuto per parecchi mesi. Se ne avessi avuto bisogno non avrei potuto
acquistare un’autovettura e questo è una lesione
dei mie diritti di consumatore.
Un ulteriore danno da me subito è
stata la mancata corresponsione alla Banca Unicredit da parte dell’INPS delle
rate dovute per una cessione del quinto, per cui ho ricevuto vari solleciti e
per cui rischio gravi conseguenze a
livello bancario ( allegati C e D ).
Ho dovuto versare personalmente delle
rate arretrate nonostante numerosi solleciti da parte mia e della Banca
Unicredit, di cui posso documentare una decina di pec di sollecito all’INPS nell’arco
di quasi un anno.
Mi è stato riferito telefonicamente,
da dirigenti della Banca Unicredit che si sono occupati del mio caso, che le
problematiche riscontrate nell’incernierare i crediti presso l’INPS variano da
provincia a provincia, e questo potrebbe ravvisare delle responsabilità dei
dirigenti periferici di tale Ente.
Circa una settimana fa sono stato
contattato telefonicamente dalla Banca Unicredit con la richiesta di provvedere
di nuovo personalmente al pagamento delle rate del prestito, in assenza di
risposte da Parte dell’INPS di Palermo che si ostina a non compiere i dovuti
passi amministrativi.
Del contenuto della presente Denuncia-Querela, per quel che riguarda il danno erariale connesso al ritardo nell’erogazione della pensione e al versamento dell’IRPEF, ho informato l’Agenzia delle Entrate e il Ministero del Tesoro, ma non ho ricevuto alcuna risposta. Tuttavia eventuali accordi tra INPS, Agenzia delle Entrate e Tesoro non possono essere stati stipulati a danno e senza il consenso del contribuente, in quanto verrebbe violato l’obbligo di imparzialità della Pubblica Amministrazione.
Della questione ho informato le principali Associazioni dei consumatori, anche allo scopo di accertare il livello di diffusione di comportamenti analoghi a quelli da me segnalati.
Per qualsiasi vostra comunicazione la mia PEC è: marco.bonafede.ztd1@pa.omceo.it
Chiedo di essere
informato dell’iter legale di questa Denuncia-Querela e delle decisioni che in
merito prenderà l’Autorità Giudiziaria.
Cefalù 13/06/23 con osservanza
Dr.
Marco Bonafede
Allegati:
A (
comunicazione di liquidazione fogli 8)
B ( PEC
a INPS )
C ( Lettera
Raccomandata Unicredit fogli 2)
D ( PEC
a INPS )
______________________________
Mittente: Dr. Marco Bonafede
Via Pitrè snc
90015 Cefalù PA
Mail: marco.fax@libero.it
PEC: marco.bonafede.ztd1@pa.omceo.it
Tel: 328 3373747
Centro Operativo per la sicurezza cibernetica Polizia Postale e
delle Comunicazioni Sicilia Occidentale
PEC : dipps518.0000@pecps.poliziadistato.it
Oggetto: Mancata osservanza del Decreto legislativo n. 82 del 7 marzo 2005 – eventuali responsabilità dell’INPS per interruzione di pubblico servizio.
Il sottoscritto Dr. Marco Bonafede, nato a Cefalù il 23/01/1959 ed ivi residente in via Pitrè snc (Tel: 328 3373747 ) espone quanto segue:
- Sono andato in pensione il 01/02/2022 anticipatamente con la Legge Fornero con 43 e 1 mese di
servizio.
- Avevo ottenuto nel febbraio 2021 dalla Unicredit SPA un finanziamento di 36.000 Euro ad interesse
zero riservato ai suoi clienti svolgenti professione sanitaria in servizio durante il periodo della
pandemia Covid 19. La ASP6 di Palermo aveva provveduto a versare direttamente alla Banca
Unicredit SPA la rata mensile di 300 Euro, sottraendola dal mio stipendio.
- L’INPS, che ha ritardato il pagamento della mia pensione di ben 7 mesi, , nonostante numerosi
solleciti con PEC e raccomandate ( Allegato B ) da parte della Unicredit SPA (e con PEC da parte
mia ) non ha mai provveduto ad effettuare l'incardinamento del finanziamento, non consentendo
così il pagamento automatico delle rate mensili alla Banca.
- In data 19 gennaio 2024 ho ricevuto una raccomandata data 4 gennaio in (Allegato A) in cui mi si chiede la restituzione immediata di Euro 30.300 , cifra che non è nella mia attualòe disponibilità.
Osservo che la mancata corresponsione delle rate del credito a me erogato non è dovuta a una risoluzione del contratto di lavoro per licenziamento o altro, ma al semplice fatto che l'INPS non ha compiuto i passi amministrativi necessari nonostante le ripetute sollecitazioni da parte dell'Unicredit e mie. Per questo e per altri motivi Ho provveduto a denunciare l'INPS di Palermo all'Autorità Giudiziaria il 13/06/23.
Da una recente conversazione telefonica con operatori della All Risks S.r.l. ( fine gennaio 2024 ) ho saputo, ma ovviamente non sono in grado di verificarlo, che il mancato incardinamento dei finanziamenti è un problema di decine di pensionati afferenti all’INPS di Palermo, per cifre notevoli e con notevoli disagi.
Chiedo di accertare se le PEC spedite dalla UniCredit e da me siano state aperte e/o protocollate e/o poste in lavorazione dall’INPS, ma suppongo che data la mancata risposta nei tempi previsti per legge, non se ne sia neppure presa visione. Ritengo tale comportamento una interruzione di pubblico servizio in quanto elude e disattende quanto previsto dal Decreto legislativo n. 82 del 7 marzo 2005, ossia il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), e segnatamente viene a cadere nei fatti l’importanza primaria del sistema di Posta Elettronica Certificata, la validità legale delle PEC e l’obbligo per tutte le PA di scambiare corrispondenza tramite PEC con un soggetto qualora egli ne faccia richiesta e comunichi la sua casella. Chiedo di avere comunicazione dell’esito di questa segnalazione e di eventuali misure che il vostro
Centro Operativo e/o l’Autorità Giudiziaria vorrà intraprendere in merito.
Cefalù 06/02/2024 Col dovuto rispetto
Dr. Marco Bonafede
Elenco PEC per cui si richiede verifica lavorazione da parte di INPS
(direzione.provinciale.palermo@postacert.inps.gov.it)
Data
05/02/2024 alle ore 17:45:14 (+0100)
"richiesta TFS Dr Bonafede e liquidazione All Risks S.r.L." proveniente da ""
ed indirizzato a:
Mittente
marco.bonafede.ztd1@pa.omceo.it
Destinatario
dc.pensioni@postacert.inps.gov.it ("posta certificata") direzione.provinciale.palermo@postacert.inps.gov.it
("posta certificata") direzione.regionale.sicilia@postacert.inps.gov.it ("posta certificata")
Data
17/02/2023 12:42:30
Mittente
INSURANCEMANAGEMENT@PEC.UNICREDIT.E
Destinatario
direzione.provinciale.palermo@postacert.inps.gov.it
Data
28/09/2022 10:06:27
Mittente
INSURANCEMANAGEMENT@PEC.UNICREDIT.EU
Destinatario
direzione.provinciale.palermo@postacert.inps.gov.it
Data
20/09/2022 22:34
Mittente
marco.bonafede.ztd1@pa.omceo.it
Destinatario
direzione.provinciale.palermo@postacert.inps.gov.it
Data
04/05/2022 14:03:00
Mittente
INSURANCEMANAGEMENT@PEC.UNICREDIT.EU
Destinatario
direzione.provinciale.palermo@postacert.inps.gov.it;
Rosa.Giudetti@unicredit.eu
Testi di alcune PEC
marco.bonafede.ztd1<marco.bonafede.ztd1@pa.omceo.it>
20/09/2022 22:34
A: direzione.provinciale.palermo
Alla Direzione Provinciale INPS
come richiesto dalla Banca Unicredit vi sollecito a versare le rate di Cessione del
quinto oggetto dell'allegato.
Mi riservo ogni necessaria azione legale a mia tutela per danni derivanti dalla
vostra incuria.
distinti saluti
Dr. Marco Bonafede
***URGENTE - 2° SOLLECITO INCARDINAMENTO*** ( manca data)
Buongiorno Spett.le INPS PALERMO,
con riferimento all'operazione di prestito indicata in oggetto, abbiamo riscontrato che il Vostro
Istituto non ha effettuato l'incardinamento del finanziamento in ottemperanza a quanto previsto
dall'art.43 D.P.R. del 5/1/1950 n.180.
Vi preghiamo di verificare quanto sopra evidenziato al fine di regolarizzare la posizione della
cliente.
Vi ricordiamo che i versamenti degli importi dovranno essere effettuati utilizzando il C/C Postale
n.357004 (IBAN: IT 06 S 07601 03200 000000357004) intestato a UNICREDIT SPA - ex FCN
codice Ente Creditore n.30436, o in alternativa, il C/C Bancario n.103877867 (IBAN: IT 05 F
02008 09422 000103877867) intestato a UniCredit S.p.A.
Nell'attesa di un cortese riscontro inviamo i nostri cordiali saluti.
GIANLUIGI CIARDELLI
Da: INSURANCEMANAGEMENT@PEC.UNICREDIT.EU
Inviata: 17/02/2023 12:42:30
A: direzione.provinciale.palermo@postacert.inps.gov.it
Cc:
Oggetto: ***SOLLECITO INCARDINAMENTO***10213768 INTESTATO A BONAFEDE MARCO (cf:
BNFMRC59A23C421P)
Buongiorno Spett.le INPS,
con riferimento all'operazione di prestito indicata in oggetto, abbiamo riscontrato che il Vostro
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dall'art.43 D.P.R. del 5/1/1950 n.180.
Vi preghiamo di verificare quanto sopra evidenziato al fine di regolarizzare la posizione della
cliente.
Vi ricordiamo che i versamenti degli importi dovranno essere effettuati utilizzando il C/C Postale
n.357004 (IBAN: IT 06 S 07601 03200 000000357004) intestato a UNICREDIT SPA - ex FCN
codice Ente Creditore n.30436, o in alternativa, il C/C Bancario n.103877867 (IBAN: IT 05 F
02008 09422 000103877867) intestato a UniCredit S.p.A.
Nell'attesa di un cortese riscontro inviamo i nostri cordiali saluti.
Loredana Stelitano
Da: INSURANCEMANAGEMENT@PEC.UNICREDIT.EU
Inviata: 28/09/2022 10:06:27
A: direzione.provinciale.palermo@postacert.inps.gov.it
Cc:
Oggetto: FW: RITENUTE MENSILI SUL TRATTAMENTO DI QUIESCENZA CTR. 10213768 INTESTATO A
BONAFEDE MARCO (cf: BNFMRC59A23C421P)
Spett.le INPS,
con riferimento all'operazione di prestito indicata in oggetto, abbiamo riscontrato che il Vostro
Istituto non ha effettuato l'incardinamento del finanziamento in ottemperanza a quanto previsto
dall'art.43 D.P.R. del 5/1/1950 n.180.
Vi preghiamo di verificare quanto sopra evidenziato al fine di regolarizzare la posizione della
cliente.
Vi ricordiamo che i versamenti degli importi dovranno essere effettuati utilizzando il C/C Postale
n.357004 (IBAN: IT 06 S 07601 03200 000000357004) intestato a UNICREDIT SPA - ex FCN
codice Ente Creditore n.30436, o in alternativa, il C/C Bancario n.103877867 (IBAN: IT 05 F
02008 09422 000103877867) intestato a UniCredit S.p.A.
Nell'attesa di un cortese riscontro inviamo i nostri cordiali saluti.
Rosa Giudetti
Specialized Credit Collection Unit
Customer Recovery - Credit Monitoring - Risk Italy
Unicredit S.p.A.
Via Alessandro Volta, 1
20093 Cologno Monzese - MI – Italy Mail:Rosa.Giudetti@unicredit.eu
Da: INSURANCEMANAGEMENT@PEC.UNICREDIT.EU
Inviata: 04/05/2022 14:03:00
A: direzione.provinciale.palermo@postacert.inps.gov.it;Rosa.Giudetti@unicredit.eu
Cc:
Oggetto: RITENUTE MENSILI SUL TRATTAMENTO DI QUIESCENZA CTR. 10213768 INTESTATO A BONAFEDE
MARCO (cf: BNFMRC59A23C421P)
Buongiorno,
in relazione alla posizione in oggetto, unitamente alla presente, Vi trasmettiamo in allegato richiesta
di incardinamento e copia del contratto per l'applicazione delle ritenute mensili.
Vi informiamo che sono state accodate le rate insolute e la nuova scadenza, indicata nel piano di
ammortamento allegato alla presente, è stata generata in automatico dall'accodamento degli insoluti.
Con la presente si dichiara di non aver proceduto all'escussione del trattamento di fine servizio
(TFS) del Sig. BONAFEDE MARCO.
Essendo BONAFEDE MARCO dipendente dell'Amministrazione pubblica (ASP PALERMO ) il
TFS non è stato vincolato a favore di UniCredit a garanzia del finanziamento.
Vi preghiamo pertanto di traslare la Cessione del Quinto dello Stipendio in oggetto sul trattamento
pensionistico.
Vi invitiamo a riscontrarci la presente dandoci informativa dell'avvenuto incardinamento.
Grazie.
Cordiali saluti
Rosa Giudetti
Specialized Credit Collection Unit
Customer Recovery - Credit Monitoring - Risk Italy
Unicredit S.p.A.
Via Alessandro Volta, 1
20093 Cologno Monzese - MI - Italy
Mail:Rosa.Giudetti@unicredit.eu
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------UniCredit S.p.A. Sede
Sociale e Direzione Generale Piazza Gae Aulenti 3 Torre A 20154 Milano Capitale Sociale €
21.220.169.840,48 interamente versato - Banca iscritta all'Albo delle Banche e Capogruppo del
Gruppo Bancario UniCredit - Albo dei Gruppi Bancari: cod. 02008.1 - Cod. ABI 02008.1 -
iscrizione al Registro delle Imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi, Codice Fiscale e P. IVA n°
00348170101 - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di
Garanzia - Imposta di bollo, ove dovuta, assolta in modo virtuale - Autorizzazione Agenzia delle
Entrate, Ufficio di Roma 1, n. 143106/07 rilasciata il 21.12.2007
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