Cesare Battisti, Salvini e Bonafede

"Una volta catturato, Battisti entrerà come attore in un apparato scenico in cui l'azione collettiva si sposa ad un'abile regia governativa."

Si, si tratta di Cesare Battisti, ma non il terrorista catturato in Bolivia nel gennaio 2019. Il brano è tratto da Wikipedia, e parla di un omonimo, il patriota italiano impiccato dagli austriaci il 12 luglio 1916.

L'accoglienza riservata a Battisti al suo arrivo a Roma è stata una delle più tremende manifestazioni di esibizionismo che si possano immaginare. Un atto di giustizia è stato svilito da due ministri psicologicamente adolescenti, miracolati da internet, che neanche si rendono conto del significato delle loro azioni. Come due bulletti che filmano e postano  le loro imprese, si sono fatti riprendere coi giubbotti della Polizia e della Polizia Penitenziaria mentre accolgono il ritorno di un latitante.


Un manifesto apparso a Roma: l'ostensione del mostro. 

I ministri americani non si sognati di accogliere in pompa magna, quando il Messico lo ha consegnato,  il narcotrafficante "El Chapo", uno dei più pericolosi criminali al mondo.
Bonafede e Salvini esponendosi hanno dimostrato un grande sprezzo del pericolo, anche perché il pericolo non c'era. Battisti è un criminale condannato, ma un criminale ormai innocuo.
Bonafede ha poi fatto confezionare un videoclip che ha postato sul suo profilo Facebook, in cui Battisti vien ripreso mentre viene tradotto in carcere e mentre gli vengono prese le impronte digitali, dimenticando il dovere di non esporre alla gogna e di tutelare la dignità dei condannati. 


Cesare Battisti ha recitato la parte del suo omonimo:  si è fatto crescere il pizzetto per assomigliargli e ha recitato la parte di Cesare Battisti il martire. Gli è bastato assumere un atteggiamento dimesso e dignitoso. E' stato molto più furbo e intelligente dei due ministri che si sono degradati ad accoglierlo per un pugno di like. 

Cesare Battisti
Ma cosa potevamo aspettarci? 
Salvini, ex capo dei comunisti padani, la cosa più coraggiosa che ha fatto nella sua vita è stato tirare delle uova ad un comizio di D'Alema, mentre per Bonafede l'esperienza legale è stata quella dei contenziosi delle bollette Enel. 

Gennaio 2019
Marco Bonafede
Proprietà letteraria riservata



Nessun commento:

Posta un commento