La Spagnola ci ha regalato Mussolini, il Covid la Meloni?


Sull'American Journal of Public Health è apparso un articolo molto interessante. Ecco il sommario e la traduzione.



La pandemia influenzale del 1918 e l’ascesa del fascismo italiano: un’analisi quantitativa trasversale alle città e qualitativa del testo storico. 

Gregori Galofré-Vilà  , Martin McKee  , María Gómez-León  , David Stuckler  

Affiliazione: 

Gregori Galofré-Vilà lavora presso il Dipartimento di Economia, Universidad Pública de Navarra, Pamplona, Spagna. Martin McKee insegna alla London School of Hygiene and Tropical Medicine, Londra, Regno Unito. María Gómez-León lavora presso il Dipartimento di Analisi Economica, Universitat de València, València, Spagna. David Stuckler lavora presso il Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche, Università Bocconi, Milano, Italia. 

Abstract:

 Le prove che collegano le esperienze passate di peggioramento della salute con il sostegno a opinioni politiche radicali hanno generato preoccupazioni sulle conseguenze della pandemia di COVID19. La pandemia influenzale iniziata nel 1918 ebbe un impatto sanitario devastante: 4,1 milioni di italiani contrassero l’influenza e circa 500.000 morirono. Abbiamo testato l’ipotesi che le morti dovute alla pandemia influenzale del 1918 abbiano contribuito all’ascesa del fascismo in Italia. Per fornire un'interpretazione più "spessa" di questi modelli, abbiamo applicato il text mining storico al quotidiano Il Popolo d'Italia (giornale di Mussolini). Le nostre osservazioni erano coerenti con le prove provenienti da altri contesti secondo cui il peggioramento dei tassi di mortalità può alimentare politiche radicali. Gli impatti diseguali delle pandemie possono contribuire alla polarizzazione politica. 

(Am J Public Health. 2022;112(2):242-247. https://doi.org/10.2105/AJPH.2021.306574). 

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The 1918 pandemic

Pandemics radicalise











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