Non è una buona notizia. Forse la Presidente del Consiglio dei Ministri Meloni è in uno stato ipomaniacale. Non possiamo permettercelo in questo momento gravi crisi internazionali, con la guerra in Europa e in Medio Oriente.
Ho fatto lo psichiatra per più di trenta anni e da un po' di tempo tramite la stampa e la televisione osservo i comportamenti della Presidente. Mi ha colpito il crescendo di disinibizione che la Meloni ha dimostrato nelle ultime settimane.
Prima l'insistenza sull'elmetto ( "ci ho l'elmetto" ripetuto in varie occasioni), poi il cabaret sul PNRR, la mimica esagerata, poi la scenetta in cui si è coperta la testa con la giacca durante un dibattito in Parlamento, mentre era seduta al posto di Presidente del Consiglio.
Il problema non è che sia un comportamento sconveniente anche per una ginnasiale, il problema è che può trattarsi di un sintomo psichiatrico.
Certo, non sono nelle condizioni di fare una diagnosi, ma solo di avanzare un fondato sospetto.
La Meloni di qualche mese fa era più composta, adesso sembra imitare inconsciamente Mussolini: il gesticolare, il giocare con le espressioni facciali, la stessa insistita metafora dell'elemetto lo ricordano. Quale altro capo del governo italiano è mai stato raffigurato con l'elmetto?
La politica spettacolo ci ha abituato a leader esagerati, sopra le righe come Trump o l'argentino Milei. Affascinano la gente, ma sono pericolosi.
Probabilmente il mio giudizio non è obiettivo perchè politicamente sono ostile alla Meloni e al suo partito, forse esagero, ma secondo me serve un'attenta sorveglianza delle sue condizioni psichiche.
Nell'interesse di tutti.
Non vorrei che, a forza di imitare Mussolini, la Meloni ci trascinasse in una guerra.
Dalla enciclopedia Treccani:
IPOMANIA
"Modificazione del tono dell’umore che, pur non raggiungendo la gravità dell’episodio maniacale conclamato, non corrisponde al normale temperamento dell’individuo. È caratterizzata da uno stato d’animo allegro, da aumentata produttività, non solo nell’ideazione, ma anche nell’attività del soggetto, con aumento della capacità lavorativa, perdita delle normali inibizioni e conseguenti prodigalità ed eccessi. Da alcuni autori il termine è usato per indicare una caratteristica stabile della personalità (costituzione ipomaniaca, o personalità ipertimica)."
https://www.treccani.it/enciclopedia/ipomania/
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