Ho letto un Longform di la Repubblica in cui il regista Roncoroni avanze delle ipotesi molto sensate sulla scomparsa di Ettore Majorana, avvenuta il 26 marzo 1938, che ricollega alla verosimile omosessualità dello scienziato.
All'articolo mi sento solo di aggiungere un particolare, probabilmente noto a Roncoroni e presente in altri suoi scritti. Nel febbraio 1938 prese servizio a Catania come Questore Alfonso Molina, che cominciò subito a presceguitare gli omosessuali catanesi, seguendo le direttive omofobe del regime.
Le persone discriminate e perseguitate per le loro scelte amorose, per il solo fatto di odiare le idee dominanti bigotte, sono portate ad percorrere vie nuove nei propri campi di inteteresse, siano essi scientifici o artistic, ed a eccellere.
Il papa della Chiesa Cattolica viene eletto in una sala affrescata da un omosessuale, Michelangelo Buonarroti, e parecchie importantissime teorie scientifiche sono state elaborate da persone perseguitate solo per la loro discendenza, gli ebrei, che non sono una razza e neanche seguono tutte la stessa religione.
La scomparsa di Majorana, se avvenuta per la paura di una inchiesta e della vergogna che pensava avrebbe comportato per la sua famiglia, costituisce l'ennesimo crimine fascista.
proprietà letteraria riservata
Marco Bonafede
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