Ilaria Salis e la giustizia fascista

 

Da oltre un anno Ilaria Salis è in carcere in Ungheria accusata di aggressione e appartenza ad organizzaznione terroristica. Vive in una cella sporca e viene portata nell'aula del processo con le catene ai polsi e alle caviglie. Le vengono negati gli arresti domiciliari. 
Secondo le accuse delle autorità ungheresi avrebbe aggredito a mani nude, insieme ad altri, dei neonazisti provocando lesioni lievi.

Sono andato sul sito Altalex, un sito per avvocati, e ho letto come si calcola il danno economico, compreso il danno morale, per lesioni lievi: supponendo per i danneggiati un'età di 25 anni e le lesioni lievi con inabilità al 25%, avremmo una cifra di euro 218,65. Se invece si calcola un'invalidità assoluta per 6 giorni arriviamo a una cifra 3 volte superiore. Dato che i soggetti in questione sono 3 abbiamo un danno economico arrecato oscillante tra i  660 e i 2000 Euro. Non sono un'avvocato, quindi posso permettermi un certo grado di imprecisone.


Per un danno all'erario di dieci milioni di euro,  Berlusconi è andato per circa un anno per qualche ora alla settimana ad accudire a dei vecchietti in una casa di riposo. Accudire probabilmente non sarà stato molto diverso da chiacchierare, dubito che abbia mai cambiato un pannolone. E sarei curioso di sapere  quante siano state effettivamente le presenze e le ore complessive di assitenza che ha svolto. 
Per un danno economico arrecato, nel caso avesse per davvero partecipato all'aggressione come sostiene l'accusa, 15.000 volte o 5.000 più piccolo (10.000.000/660 = 15.000 o 10.000.000/2000 =  5000) Ilaria Salis è in prigione da almeno un anno, cioè da 365 giorni,  cioè da 8.760 ore.
Il Ministro della Giustizia Nordio, che nel caso di Ilaria Salis si appella al rispetto della giurisdizione ungherese e agli aspetti formali del diritto, è totalmente diverso dal Nordio paladino di Berlusconi.


Ecco cosa dice Nordio:

«Credo che ne avrà molto di più la dichiarazione postuma del relatore Amedeo Franco che parla di plotone di esecuzione e sentenza già scritta» . ( quella di condanna di Berlusconi )

"Quella è stata la pagina più vergognosa della vicenda che ha portato all’estromissione di Berlusconi dalla politica attiva. La legge prevede la rimozione del condannato ancor prima della sentenza definitiva, e questo è già grave."

"La legge è uguale per tutti, ma un furto in un supermercato non è come un reato tributario che può far cadere un governo."

Per Nordio la legge non è uguale per tutti, un conto sono le persone comuni, un conto sono i ricchi e i potenti. Meglio processare chi ha rubato una confezione di yogurt al supermercato, che chi ha frodato 10 milioni di euro al fisco.


Aprile 2024
Marco Bonafede

proprietà letteraria riservata
( le immagini hanno solo valore esplicativo )








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