Nella serie Netflix "Troy. La caduta di Troia" , bella dal punto di vista spettacolare, parecchi eroi omerici sono interpretati da attori di colore. Oltre a Giove, Achille, Patroclo e tutti i mirmidoni anche se originari della Grecia del Nord, sono neri. Nel campo troiano Enea è nero e le amazzoni sono sia bionde che nere. Si parla anche di una serie di tunnel tra Troia e la Cilincia che, se si guarda la cartina, è distante oltre 700 km, evidente boiata.
Cinema e romanzi
Il blog di Marco Bonafede
lunedì 1 settembre 2025
La pelle di Achille
martedì 12 agosto 2025
Einstein e il The Truman show
"Spesso discutevamo delle sue idee sulla realtà oggettiva. Ricordo che durante una passeggiata Einstein si fermò improvvisamente, si voltò verso di me e mi chiese se davvero credevo che la luna esiste solo quando la guardo."
Non voglio addentrarmi nella disputa tra Einstein e l’interpretazione di Copenaghen, (la quale sostiene che finché, per esempio, non viene misurata una posizione essa semplicemente non esiste) che Einstein non sopportava. Ma voglio ricordarvi un film del 1998 diretto da Peter Weir, “The Truman Show” che per certi aspetti riecheggia questi temi. Narra del giovane Truman Burbank, interpretato da Jim Carrey, che ha sempre vissuto in un reality dove tutti gli altri esseri umani sono delle comparse e la cittadina in cui vive e da cui non può allontanarsi è solo un gigantesco set televisivo. Truman si trovava nella situazione paradossale a cui si riferiva Einstein, gli attori e le comparse della serie si attivavano solo se lui le guardava.
Marco Bonafede
proprietà letteraria riservata
lunedì 11 agosto 2025
Due serie netflix
giovedì 28 marzo 2024
Peppone, Don Camillo, Gian Burrasca e la corazzata Potëmkin
Due scrittori italiani di destra hanno creato i personaggi più amati dalla sinistra.
Il primo è
Giovannino Guareschi, fiero anticomunista, che nella saga di don Camillo e del sindaco Peppone, ha fatto di quest’ultimo l’esempio del buongoverno
comunista dell’Emilia Romagna.
Il secondo è Luigi Bertelli, in arte Vamba, l'autore del “Il giornalino di Gian Burrasca”, pubblicato nel 1907, che narra le malefatte di Giannino Stoppani, contestatore ante litteram. Bertelli non sopportava gli avvocati socialisti, che sbeffeggia col personaggio dell'avvocato Maralli, marito della sorella di Giannino. Ma uno degli episodi più divertenti del libro è la rivolta per il cibo di Gian Burrasca in collegio.
Rita Pavone è Gian Burrasca nella serie TV diretta da Lina Wertmüller
Poco prima, nel 1905, in Europa aveva provocato una grande clamore la rivolta della corazzata russa Potëmkin, scatenata dalla pessima qualità del cibo sulla nave. C'era aria di rivoluzione e Gian Burrasca, a modo suo, ne era partecipe.
martedì 25 ottobre 2022
Mina Settembre e Filumena Marturano
Nella serie tv Mina Settembre, la protagonista ha due amiche del cuore, Irene e Titti. Ad ambedue capita una sitazione particolare: sono incinte di un uomo ma ne sposano ( o ne vogliono sposare ) un'altro, che per amore accetta di crescere il bambino come se fosse suo.
La coincidenza è un pò strana, e ricorda la trama di Filumena Marturano, una commedia teatrale del 1946 di Eduardo De Filippo. La commedia tratta proprio dell'accettazione di figli non propri come atto d'amore verso una donna. Della commedia esiste pure una trasposizione cinematografica: Matrimonio all'italiana del 1964, diretta da Vittorio De Sica, con Marcello Mastroianni e Sofia Loren.
La serie è tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni, che si sta dimostrando, anche per la capacità di far rivivere trame classiche, il successore di Andrea Camilleri, cioè un autore di opere letterarie che si prestano benissimo alla trasposizione televisiva.
E' molto bella anche la trasposizione a fumetti della serie del commissario Ricciardi, pubblicata da Bonelli Editore, che personalmente preferisco a quella televisiva.
sabato 8 ottobre 2022
Peaky Blinders
Ken Follet ne parla nel secondo libro della Tsua trilogia sul 900, l'Inverno del mondo. Un episodio importante nel libro è la rievocazione della Battaglia di Cable Street del 4 ottobre 1936, quando migliaia di abrei, comunisti e antifascisti impedirono la marcia che le camice nere di Moosley volevano compiere nei quartiri ebrei di Londra.
La Battaglia di Cable Street mi ricorda l'assalto di Lord Voldermort a Hogwarts ne I doni della Morte. Penso che la prossima stagione della serie Peaky Blinders racconterà quello scontro in difesa degli ebrei di Londra.
martedì 4 gennaio 2022
Il signore dei sogni
Ho trovato tra i miei libri un romanzo comprato parecchi anni fa e mai letto. Mi ero dimenticato di averlo. Fin qui niente di strano, ma due anni fa ho scritto un romanzo che parla proprio dello stesso argomento: curare le malattie psichiatriche entrando nei sogni dei pazienti.
Ho letto solo adesso il romanzo di Zelazny che è del 1966, e naturalmente non ci sono punti di contatto col mio romanzo, scritto più di 50 anni dopo. Sicuramente però ne ho letto il retro di copertina, che potrebbe andare bene anche per il mio romanzo:
"Una cura rivoluzionaria per i disturbi psichici. Si può entrare nei sogni di una persona e modificarli oppure crearne di nuovi. C'è però un rischio: qualche volta non si riesce più ad uscirne."
Il mio inconscio lo ricordava?
In "Sogni" il metodo utilizzato per creare i sogni condivisi si basa sulla pittura. Recentemente è uscita una collana di libri dedicata al rapporto tra pittura e follia, ma personalmente preferisco una monografia sui pittori maledetti che ho comprato in edicola qualche anno fa.
Infine tre film che parlano di sogni e che vi consiglio di vedere: Le belle della notte (1952) di René Clair, Sogni (1990) di Akira Kurosawa ed Inception (2010) di Christopher Nolan.