Ho visto al cinema Il ritorno di Mary Poppins ( 2018 diretto da Rob Marshall ) e ho scoperto dei riferimenti al film It del 1990 diretto da Tommy Lee Wallace.
La trama del sequel, ambientato nella Londra degli anni venti del secolo scorso, è che Mary Poppins ritorna quando i due bambini del film originale sono diventati adulti e Michael, la cui moglie è morta, ha tre bambini.
Il bambino più piccolo si chiama Georgie, e guarda caso assomiglia molto al bambino vittima di It.
In una delle scene iniziali c'è un fotogramma che ricorda Pennywise, il clown di It, e la seguenza del bambino che rischia di essere trascinato via dall'aquilone è francamente inquietante.
Il regista del film in una scena successiva confessa candidamente che il Georgie è proprio quello di It: mentre Michael fruga in soffitta si vede un disegno che rappresenta un bambino con un impermeabile giallo-arancione che gioca con una barchetta, proprio come il Georgie di It.
L'idea deel volo finale attaccati ai palloncini, sembra ispirata al volo sulle scope in Miracolo a Milano, un film Italiano del 1951 diretto a Vittorio De Sica e tratto da un romanzo di Cesare Zavattini.
Lo stesso film Mary Poppins del 1964 secondo me deve molto a Miracolo a Milano, anche per la critica sociale ai padroni o ai banchieri, critica che è completamente sparita nel sequel.
David Magee, lo sceneggiatore del Il ritorno di Mary Poppins, sembra si sia limitato a mischiare Mary Poppins con It e a resuscitare Georgie. L'horror è diventato zucchero filato.
It è il più famoso dei mostri americani, la ferocia dietro i palloncini della festa.
Stephen King meriterebbe il Nobel per la letteratura solo per averlo inventato.
Marco Bonafede
Proprietà letteraria riservata
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